I defibrillatori, strumenti vitali per contrastare arresti cardiaci e fibrillazioni ventricolari, sono dispositivi essenziali in situazioni di emergenza. Questi strumenti possono essere di vari tipi, come i defibrillatori manuali, automatici, semiautomatici o impiantabili. La loro funzione principale è quella di erogare una scarica elettrica al cuore del paziente, ponendo fine a potenziali aritmie o arresti cardiaci fatali. Tra questi, i defibrillatori automatici e semiautomatici esterni, noti come DAE, si distinguono per la capacità di rilevare autonomamente la necessità di erogare una scarica elettrica al cuore del paziente.
Chi può usare un DAE?
L’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico non è limitato al solo personale medico, ma è esteso anche al personale sanitario non medico. Inoltre, chiunque abbia ricevuto una specifica formazione nelle procedure di rianimazione cardiopolmonare, come previsto dalla legge del 4 agosto 2021 n. 116, articolo 3 e successive modifiche alla legge 3 aprile 2001, n. 120, può impiegare un defibrillatore.
In situazioni di sospetto arresto cardiaco in cui non è presente personale formato, l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico è comunque consentito. In tal caso, si applica l’articolo 54 del codice penale, “Stato di necessità”, che protegge chi, non avendo la formazione specifica, cerca di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco mediante un defibrillatore o procedure di rianimazione cardiopolmonare.
Cosa dice la legge 4 Agosto 2021 n.116
La legge del 4 agosto 2021 n. 116, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13 agosto 2021, promuove la diffusione e l’utilizzo progressivo dei defibrillatori nei luoghi pubblici. Questa legge riguarda specificamente:
- Sedi delle pubbliche amministrazioni: Dove siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico. Questo si applica a tutte le amministrazioni dello stato.
- Istituti scolastici e università: Le scuole di ogni ordine e grado e le università devono essere prioritarie nella distribuzione dei defibrillatori.
- Aeroporti, stazioni ferroviarie e porti: Nei principali punti di trasporto pubblico, come aeroporti, stazioni ferroviarie e porti, è obbligatoria l’installazione di defibrillatori.
- Mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi e della navigazione interna: I mezzi di trasporto che effettuano tratte di almeno due ore senza fermate intermedie devono essere dotati di defibrillatori.
Obbligo del defibrillatore
La legge 116 del 04/08/2021 favorisce anche la diffusione dei defibrillatori in centri commerciali, condomini, alberghi e in luoghi aperti al pubblico. Sebbene al momento la presenza di defibrillatori in questi luoghi sia suggerita, un ordine del giorno della senatrice Mariolina Castellone propone di renderla obbligatoria non solo in centri commerciali e alberghi, ma anche in stabilimenti balneari, farmacie, palestre, discoteche e all’interno dei veicoli delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco.
In conclusione, la normativa italiana sulle apparecchiature di defibrillazione è chiara e mira a garantire la disponibilità di questi dispositivi vitali in luoghi pubblici e situazioni critiche. La loro presenza e utilizzo possono fare la differenza tra la vita e la morte in caso di arresto cardiaco, rendendo fondamentale rispettare e attuare queste disposizioni. Se desiderate acquistare defibrillatori conformi alla normativa italiana, potete trovare ulteriori informazioni su CFS, affidabile fornitore da oltre 20 anni di questi dispositivi salvavita.