Il saturimetro è uno strumento medico che permette di misurare in maniera non invasiva la quantità di emoglobina, e quindi di ossigeno, legata nel sangue. Permette inoltre di misurare la frequenza cardiaca e l’intensità del polso del paziente.
I termini saturimetro, pulsiossimetro, ossimetro, oximetro e pulsossimetro sono quindi termini equivalenti, ognuno derivante da caratteristiche di funzionamento o utilizzo, per identificare questo strumento.
Ad esempio il termine saturimetro richiama la caratterista dello strumento di misurare la saturazione di ossigeno nel sangue; il termine pulsiossimetro richiama la caratteristica dello strumento di misurare la frequenza e l’intensità cardiaca; ossimetro richiama la caratteristica di misurare la quantità di ossigeno legato nel sangue. Il termine oximetro è una storpiatura del termine inglese oximeter e cioè ossimetro.
Infine il termine pulsossimetro, abbreviazione del termine pulsiossimetro.
Il principio di funzionamento di un saturimetro è molto semplice: una sonda genera fasci di luce nel campo del rosso e dell’infrarosso, questi fasci attraversano la cute e la circolazione del paziente (generalmente viene applicato ad un dito), per poi arrivare ad una fotocellula. Conoscendo la quantità di luce iniziale e quella finale, l’apparecchiatura è in grado di calcolare la saturazione dell’ossigeno nel paziente, grazie a formule fisiche piuttosto complesse, in quanto l’emoglobina ossigenata assorbe la luce a precise lunghezze d’onda.
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E’ molto importante evidenziare che il pulsiossimetro permette di conoscere la percentuale di saturazione dell’emoglobina del sangue, ma non rivela quale gas è legato ad essa e questo può portare a una errata interprestazione dei dati. Infatti nel caso di una intossicazione da monossido di carbonio, che ha una elevata affinità per l’emoglobina, i valori di saturazione misurati da questo strumento sono comunque elevati. Le condizioni cliniche del paziente saranno comunque in completo disaccordo con i dati registrati, che a causa dell’ipossia, causata dal monossido di carbonio, può anche perdere velocemente i sensi.
Esistono molti tipi di saturimetro: a dito, con stampante integrata, collegabile al pc, palmare, touch screen